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( appendice di Aradia's, tratta le tematiche del Terzo volto della Dea )
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| | Il Paganesimo |
Il Paganesimo
 'abitante di villaggio', deriv. di pa¯gus 'villaggio'. <br>
Nei periodi iniziali, il termine “pagano” si riferiva all’abitante delle campagne (pagus). Il Cristianesimo iniziò a diffondersi nei centri maggiori che ospitavano cittadini più colti e raffinati.
In realtà questo termine veniva utilizzato in senso dispregiativo perché si riferiva a persone che abitavano luoghi isolati di campagna e per questo più rozzi e ignoranti. Lontano dalle città, il pago tendeva a mantenere le antiche tradizioni e a rimanere maggiormente ancorato alle antiche credenze.<br>
Con l’affermarsi del cristianesimo i pagani divennero coloro che non volevano convertirsi, sia perché nei villaggi fu più difficile diffondere il cristianesimo, sia perché vi erano alcuni che preferivano conservare il legame con gli antichi culti. <br>
L’avvento del cristianesimo iniziò una repressione a vari livelli, sia ideologica, tramite la distruzione delle teologie, che fisica tramite la distruzione di templi e luoghi sacri. Tutto questo avvenne grazie all’uso del personaggio di “Satana” al fine di demonizzare ciò che andava in contrasto con l’espansione del cristianesimo.<br>
L’imperatore Giuliano fu l’ultimo che tentò di ripristinare le tradizioni pagane nonché la libertà di culto di qualsiasi religione fino a che, nel 393 l’imperatore Teodosio I dichiarò ufficialmente l’illegalità del paganesimo in tutto l’impero, stabilendo la pena di morte per coloro che non volevano convertirsi al cristianesimo.<br>
Per queste ragioni storiche, molti classificano sotto la voce )
Il paganesimo antico è di difficile determinazione dal momento che le tradizioni a cui fa riferimento sono molte e non è sempre facile ricostruirle completamente. Al di là delle origini del termine, oggi si può dire che “pagano” si riferisce alle religioni etniche europee pre-cristiane.
Le varie correnti pagane condividevano una concezione del divino solitamente politeistica, panteistica, enoteistica, in quanto le divinità si manifestavano in vari modi nel mondo fisico.
Proverò ora a fare una breve descrizione delle maggiori correnti del paganesimo antico in Europa.
Paganesimo celtico
Insieme delle religioni precristiane presenti nelle zone della Gallia, della Britannia e dell’Irlanda.
Sembra che credessero nella reincarnazione, a parte gli irlandesi che credevano anche nell’esistenza di una specie di paradiso chiamato “Mag Mell” (Terra del piacere) o “Tír na nÓg “ (la terra dei giovani), un posto eterno in cui l’uomo non aveva preoccupazioni e vecchiaia.
Il sacerdoti celtici comprendevano i druidi, i bardi e i vati. I culti venivano praticati all’aperto anche se in Gallia sono stati scoperti dei templi. Un’altra caratteristica dei celti era la sacralità dell’albero.
Paganesimo egizio
Si tratta della religione egizia praticata prima dell’avvento del cristianesimo. Religione politeista, si basava su una certa centralità della dea Iside. Gli egizi credevano in un’unica sostanza divina chiamata “Netjer” che si manifestava attraverso una pluralità di figure diverse che erano appunto gli dei.
Dopo la morte pensavano che iniziasse un viaggio in una dimensione parallela chiamata “Duat”. Il defunto era comunque sottoposto ad un giudizio riguardo alle azioni compiute in vita.
Paganesimo greco
Era la religione praticata nell’antica Grecia e nelle aree limitrofe (sud Italia ad esempio). La religione greca influenzò moltissimo il paganesimo romano fondandosi con la religione etrusca. Sembra che la religione greca ebbe origine da preesistenti influenze di culture sciamaniche dell’Asia centrale. Avevano l’abitudine di venerare i loro dei e i loro miti all’interno di templi o in aree naturali come boschi, considerati sacri.
Paganesimo mesopotamico
Il paganesimo mesopotamico era diffuso in Medio Oriente, e comprendeva assiri, sumeri, babilonesi.
Alla base c’era una concezione duale che presupponeva i due principi cosmici maschile e femminile.
Le due divinità principali del paganesimo mesopotamico erano “Namma”, la Dea Madre e “An” il Signore del Cielo.
Queste credenze, insieme al paganesimo egizio influenzarono fortemente la mitologia biblica.
Paganesimo nordico
Religione diffusa prima del cristianesimo nel nord Europa (Scandinavia, Germania, Islanda), aveva una concezione politeistica delle divinità. Secondo i pagani nordici, tutto ciò che esiste è tenuto in piedi dall’albero cosmico, chiamato “Yggdrasill”, una forza che lega tutto l’universo.
L’alternanza tra ordine e caos, base delle loro credenze, si protrarrà fino alla fine del mondo, il Ragnarök; l’equilibrio perduto sarà successivamente ritrovato con la nascita di un nuovo universo.
Paganesimo romano
Religione praticata in tutto il territorio dell’impero romano prima della cristianità. I pagani romani ritenevano che il culto verso gli dei fosse un dovere morale e civile in quanto poteva migliorare anche il benessere della città, della famiglia e dell’individuo. Il pantheon romano comprendeva un ampio numero di divinità, e un’importante caratteristica di questa religione era la tolleranza nei confronti delle altre religioni.
Articolo scritto da NINFA
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